
Quelle dell’ultimo libro di Luigi Cancrini sono poche pagine, ma, tra le altre cose, hanno il merito di ribadire quanto la psichiatria ci coinvolga direttamente. Soprattutto per due motivi, che sintetizziamo con queste citazioni:
- “il destino della salute mentale si gioca nell’infanzia. Le persone che hanno uno sviluppo sano dal punto di vista affettivo ed emotivo da piccole diventano poi successivamente uomini e donne resilienti, riuscendo ad affrontare anche difficoltà enormi.”
- “si continua a guardare ai problemi della salute mentale come se si trattassero di problemi medici, nonostante abbiamo capito nel corso degli anni che i disturbi psichiatrici – non neurologici – hanno a che fare molto di più con le relazioni delle persone, che non con il funzionamento del loro cervello.”
La salute mentale è un diritto interpella tutti noi, proprio perché, più che le pillole della felicità, indica come chiave del benessere e della salute la relazione tra gli individui e, in maniera determinante, la cura che dobbiamo riservare alla crescita dei nostri bambini.
Sembrano due acquisizioni semplici, ma l’autore, psichiatra e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica, ci tiene a precisare che ancora “non esiste una cultura diffusa, tra gli operatori della salute mentale e nemmeno tra gli educatori, dell’importanza delle relazioni interpersonali vissute dal bambino nelle fasi in cui si forma e cresce”.
P.S. Noi della cooperativa Eskimo, nella pratica del nostro lavoro quotidiano, cerchiamo da sempre di dare concretezza alla diffusione di questa cultura.